Prima i festeggiamenti, iniziati intorno alle 17 con le proiezioni dei rappresentanti di seggio che indicavano una vittoria netta (LEGGI QUI), poi la proclamazione intorno alle 20 di lunedì 4 ottobre, a causa di alcuni impedimenti burocratici: è stato un pomeriggio intenso, pieno di soddisfazione e orgoglio per la riconfermata sindaca di Castellanza Mirella Cerini. Il 58,79% dei voti espressi dai suoi concittadini (seppur con una considerevole parte di elettorato che non si è recata alle urne, LEGGI QUI), è una vittoria netta, anche oltre le aspettative.
«Sono molto felice di questo risultato – ha commentato a “caldo” Mirella Cerini – che è la riprova concreta del fatto che i castellanzesi credono in noi e nel nostro progetto per la città. Ringrazio tutti per la fiducia che hanno dimostrato a me e alle persone che compongono il nostro gruppo».
Il divario tra il risultato della lista “Partecipiamo” e quello del centrodestra unito a sostegno di Angelo Soragni è stato importante (58,79% dei voti contro il 35,59%). Nel segno della continuità.
«Ce l’abbiamo fatta – ha ripetuto in più occasioni la sindaca riconfermata, Mirella Cerini – Eravamo “Davide contro Golia”, una lista di cittadini che affrontava tutte le altre formazioni politiche. E nonostante questo abbiamo vinto».
Giunta in comune dopo le 17, dalla vicina sede di “Partecipiamo” in via Vittorio Veneto, Mirella Cerini non ha perso tempo e in attesa della proclamazione ufficiale ha avuto modo di confrontarsi con alcuni uffici riguardo l’allerta meteo prevista nelle prossime ore.
«Ho già ripreso a lavorare, anzi, a dirla tutta non mi sono mai fermata – ha concluso la prima cittadina neo-rieletta, riprendendo possesso del suo ufficio – vorrei cogliere l’occasione per lanciare un appello ai cittadini: le prossime ore saranno delicate da un punto di vista idrogeologico, prestate la massima attenzione». La “voce” del sindaco che raggiunge la cittadinanza che ha dimostrato di apprezzare il lavoro fatto nell'ultimo lustro. Scegliendo, anche in maniera netta, di mantenere Mirella Cerini sulla poltrona più alta di Palazzo Brambilla.
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