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Altri sport | 30 luglio 2021, 12:44

Alle Bettole è la grande notte di Criterium e Premio La Novella: si entra gratis, ecco tutte le dritte

Si avvicina l'evento più atteso dell'estate, insieme al Gran Premio, all'ippodromo di Varese dove domani si corrono l'amatissimo Criterium e l'atteso Premio La Novella. Ecco tutte le info per passare una serata davvero unica: i super consigli di Alduino Botti, Bruno Grizzetti, Marco Gonnelli, Endo Botti e Marco Gasparini e quelli di Jacopo D'Elia. Prima corsa alle 20.20

Nella foto di Luca Leone un momento spettacolare all'ippodromo di Varese

Nella foto di Luca Leone un momento spettacolare all'ippodromo di Varese

Si corre ancora in notturna domani a Varese (sabato 31/07, prima corsa alle 20.20) dove va in scena un doppio appuntamento tra i più amati, storici e spettacolari del galoppo: il Criterium Varesino, listed race per i puledri sui 1500 metri, e l’handicap principale cioè il Premio La Novella, un bel miglio riservato alle femmine di 3 anni e oltre che ha raccolto 14 adesioni ed è stato abbinato alla TQQ nazionale.

Ma iniziamo l'avvicinamento a uno degli eventi principali (l'ingresso è libero, a disposizione ristoranti e bar, oltre alla fantastica location del Tondino) parlando dell'amatissimo Criterium, in scena alle 22.05

Le Bettole si vestono dunque a festa per la serata clou dell’estate prealpina sotto l’aspetto tecnico. Il Criterium Varesino Memorial Virginio Curti, è infatti la listed race che la Città Giardino con orgoglio stringe ancora forte al petto, in considerazione della carriera di alcuni protagonisti e vincitori delle passate edizioni (tra tutti la vittoria del 2007 di Gladiatorus).

Nel 2012 fu declassato a semplice condizionata, ma nel giro di cinque anni è tornato in auge grazie anche alle vittorie di Priore Philip e Sweet Gentle Kiss. Una corsa che negli ultimi anni ha sorriso spesso alle femmine, come ha ribadito Andromaca, la campionessa uscente, che era riuscita peraltro a rompere l’egemonia di Alduino e Stefano Botti, trionfatori delle cinque edizioni precedenti.

Quest’anno sono due le femmine dischiarate nel Criterium, Shemoon, una portacolori della Genets allenata da Luciano Vitabile (al via anche con Beautiful Black), vincitrice di una maiden milanese sulla dirittura, e l’ospite francese Jacinda (vittoriosa in due occasioni a reclamare ma con un bel 33 di valeur), un’erede di Aclaim in training presso le scuderie di Jerome Reynier, un giovane eclettico allenatore, giramondo con i suoi effettivi, tra i quali il campione Skalleti, ammirato un paio di stagioni fa anche a Capannelle.

Negli ultimi 35 anni ci sono stati tre vincitori stranieri: nel 1986 Snadraca, training francese di Jean-Jacques Boutin, nel 1997 fu Timekeeper di Micheal Bell con in sella Micky Fenton ad imporsi e nel 2003 Romancero con Neil Callan a bordo, questi ultimi due inglesi.

Bruno Grizzetti ama particolarmente questa corsa e ha in curriculum ben dieci vincitori tra i quali War Declaration e Sopran Woog. Il trainer di Viggiù getta nella mischia Some Respect, un figlio di Gleneagles e Sciolina, di proprietà della Cocktail, runner up del De Montel, anche con qualche recriminazione (vittima di uno scarto sulla piegata di un rivale che lo ha coinvolto).

Alduino Botti
si presenta con due imponenti sauri che hanno già testato il tracciato (particolare da non sottovalutare). Lo hanno anche fatto vincendo in bello stile e rispondono ai nomi di Musicante e Nepente. Il primo, un portacolori della scuderia Milano, ha debuttato vincendo subito, dimostrando freddezza e duttilità. Il secondo, targato Giglio Sardo, dopo un debutto tranquillo (condizionato da una parte lenta) in una qualitativa maiden milanese tra l’altro vinta in maniera agevole da Some Respect, si è rifatto subito con gli interessi imponendosi in una condizionata di preparazione sulla pista.

Like Cotai sellato da Diego Dettori ha debuttato proprio nella corsa appena citata vinta da Some Respect, finendo quarto in quell’occasione davanti a Nepente, mostrando buoni mezzi grazie a buon recupero conclusivo, ma poi non ha più corso.

E veniamo all'Handicap Principale e agli scommettitori del Quinté. Il vincitore uscente del Premio La Novella, al via alle 22.40, è Alduino Botti, che ha siglato la scorsa edizione con Eufemia e quest’anno ci riprova con un altro binomio: «Ravens Rosa provò la pista da puledra ma non andò tanto bene. Nel frattempo è migliorata e ha vinto diverse volte a Pisa. Non corre da maggio per mancanza di programma, in alternativa avrebbe avuto il Soragna a Napoli ma c’erano duecento metri in più dunque ho mandato altre due cavalle che hanno fatto primo e secondo. Ravens Rosa è gravata al peso però sta bene, è pronta. Anche Permetti è in forma, ha appena vinto sulla sabbia di Varese: per lei è un tentativo visto che i proprietari, titolari della Scuderia Milano, sono varesini e in serata hanno anche Musicante che corre il Criterium. La corsa è una tombola, Ravens Rosa non se la porta da casa, io però ci provo sempre, non mando mai i cavalli a fare un giro di pista. Come categoria le avversarie sono Stella di Mantova, Deadline e Sopran Nausicaa. Permetti, alla regola, è una sorpresa».

Visto che Alduino ha accennato al Criterium, chiediamo anche a lui una veloce analisi sulla gara che va in scena prima del Premio La Novella: «La francese, Jacinda, non ha linea con gli italiani, ha vinto a Marsiglia a reclamare: difficile valutarla. Qualitativamente il migliore è quello di Grizzetti, Some Respect, nella maiden ha battuto il mio Caron Dimonio, e avrebbe vinto la Listed De Montel se non fosse stato coinvolto in un allargamento in curva. Ho saputo che ha lavorato bene sull’erba a Le Bettole. I miei si sono subito adattati al tracciato, Musicante ci ha debuttato e vinto, Nepente è sgabbiato in ritardo all’esordio milanese, quando è finito sesto, ma ha vinto al secondo tentativo, a Varese. Confido in un loro progresso».

Passiamo a un altro grande, Bruno Grizzetti, e torniamo all'handicap principale. «Sopran Nausicaa è una 3 anni che ha militato con profitto in buone categorie e sconta i risultati con un peso proibitivo. Ho scelto La Novella poiché non ha alternative, è già sul campo perché ci lavora regolarmente e con l’8 di steccato dovrebbe andare a ridosso dei primi. Queen Met è stata acquistata un mese e mezzo fa dall’amico Filippo Serafini. Penso che dopo la vittoria del debutto abbia fatto tentativi sopra categoria, è una cavalla di carattere dunque vediamo come si comporterà in corsa. Gartoria è una 3 anni regolare che conosce il tracciato perché ci si allena la mattina ed è una sorpresa nel contesto. La migliore chance è per Sopran Nausicaa ma la mia favorita è Maeva di Breme». Abbiamo provato a introdurre il Criterium con Bruno ma, molto scaramanticamente, non ha voluto parlare di Some Respect…

Restiamo al nostro TQQ: che dice Marco Gonnelli di Maeva di Breme? «Proviamo ad accorciare la distanza ma penso che potrebbe essere una scelta azzeccata per quanto mostrato nel Benetti e particolarmente nel Bernasconi, dove ha fatto l’arrivo in curva. Sul miglio andranno via più velocemente e lei dovrebbe tirare meno. Non è una corsa facile, la mia favorita è Stella di Mantova, ci stanno Permetti per il peso, Larmar per il feeling di Gasparini con Varese, e Maeva di Breme per un piazzamento>.

Endo Botti è in trasferta con una coppia: «Per Deadline, che ha 3 anni, non sarà facile affrontare le anziane ma ha un ottimo numero di steccato e se trovasse terreno morbido, che è il suo ideale, e rimanesse a tiro dei primi se la potrebbe giocare. Non corre da maggio, ha sentito l’ultima corsa dunque ho deciso di lasciarla un po’ stare ma ora è tornata in forma. Stella di Mantova, da buona sorella di Duca di Mantova, cambia su terreno pesante, sullo scorrevole si trova in difficoltà. Sta bene e in genere agisce coperta vicino ai primi, purtroppo ha avuto in sorte il 13 di steccato».

Un'analisi acuta è poi quella di Marco Gasparini: «Sono tutte cavalle in forma e tutte cattive anche con quei chili. Ravens Rosa e Stella di Mantova sono da rispettare ma preferisco Deadline e Sopran Nausicaa perché hanno gabbie migliori, così come Jar Jar Binks. Occhio a Maeva di Breme, sulla linea del Benetti, e Mera di Breme sulla scorta dell’ultima. La mia Larmar ha vinto una bella corsa a Milano, sta bene ed è una cavalla veloce ma lo steccato è pessimo e all’interno ci sono altre partitrici: ci proveremo lo stesso perché con due curve da affrontare bisogna prendere posizione. Porta il cuffino perché con questo accorgimento è leggermente più controllabile, il terreno, anche se leggermente pesante viste le previsioni, non dovrebbe darle fastidio».

Chiudiamo con Federico Arri, proprietario di Jar Jar Binks: «Sta benone ma le condizioni climatiche attuali non sono ideali, Jar Jar Binks non ha mai vinto sul pesante, ha bisogno dello scorrevole o buono-duro. L’ultima prestazione è bella, quella dell’Ermolli, ma probabilmente ho sbagliato io a dare gli ordini perché è passata troppo presto. Corre sempre sui primi, meglio se coperta, e con il 4 di steccato potrebbe ancora andare a marcatore. Ho paura di Ravens Rosa perché nonostante i 64 chili è superiore e potrebbe essere aiutata da un terreno morbido».

Liliana Pennati in collaborazione con Trotto&Turf - Jacopo D'Elia

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