Inizia ufficialmente la stagione del Legnano calcio 2021/22 con la presentazione del nuovo organigramma societario, nella sede di via Palermo. Nella sostanza la novità è soltanto una, ma riguarda una casella di vertice nella piramide. Con Giovanni Munafò saldissimo nel ruolo di presidente, per il quinto anno, al fianco del vicepresidente vicario Alberto Tomasich entra in società Nazareno Tiburzi.
Il commercialista legnanese ritrova il mondo del calcio, dopo l'esperienza conclusasi nel 2019 con la Pro Patria: «Mi è stato chiesto di aiutare la società e sono qui, con entusiasmo, dopo due anni di pausa». Tiburzi entra dalla porta principale e sarà il vicepresidente lilla.
«Sono orgoglioso di questo incarico, così importante e di responsabilità – dice Tiburzi nel giorno della presentazione ufficiale a microfoni e taccuini - Avendo fatto bene nel passato, mi auguro e spero di far bene anche in futuro. Legnano è la mia città, vivo qui da quarant'anni; ci tengo veramente a dare una mano, per quanto possibile». (GUARDA IL VIDEO).
«Nella professione supporto i clienti e li accompagno nella crescita. In questo senso, vorrei intraprendere lo stesso percorso dentro una società di calcio e, nel caso specifico, col Legnano. Faccio un'associazione tra le due cose, sono molto simili» ha aggiunto Tiburzi, affiancato anche dalla componente sportiva: il diesse Vito Cera e il mister Marco Sgrò. «Il Legnano è già una bella società, sana e formata da validi professionisti. Sono arrivato qui conoscendo e apprezzando, prima di tutto, le persone. Anche la squadra è forte – ha concluso il nuovo vicepresidente lilla – sono fiducioso che si possa fare sempre meglio. Il progetto è importante, vediamo come reagiscono la città e gli sponsor. Il salto di categoria è un passo che va ponderato, ma siamo coraggiosi di natura. Iniziamo a mantenerci stabilmente in serie D, poi si vedrà. Anche quando sarà passato questo momento particolare, dove tutto viene ridimensionato e diventa difficile pensare in grande».
Nel segno della continuità. In ogni caso, la base sui cui lavorare è solida. L'ossatura della squadra, a partire dalla riconferma del mister in panchina, è stata mantenuta pressoché intatta, al netto delle partenze verso la serie C di Nava, Beretta e Tunesi. È stata scelta la linea della continuità, dopo un girone di ritorno da primo posto in classifica e da playoff sfumati all'ultimo minuto di recupero dell'ultima partita di campionato. «Anche queste sono esperienze che ti insegnano qualcosa» ha detto il presidente Giovanni Munafò. «Faremo l'impossibile per migliorare la posizione di classifica dell'anno scorso, ma nessuno ci chiede di vincere il campionato» ha sottolineato il direttore sportivo Vito Cera. Parole al “miele” per il suo diesse, le ha spese mister Marco Sgrò: «Sono preoccupato, perché a luglio sono stato accontentato in tutto. Ora ci tocca non deludere, e riprendere il cammino da dove abbiamo finito».
Unico (grosso) neo, lo stadio “Giovanni Mari”, indisponibile per due mesi, da settembre fino al 31 ottobre, causa Palio. «Questa situazione ci crea un disagio enorme» ha aggiunto il presidente onorario Diego Munafò. È stato sottolineato lo sforzo del Comune nel contribuire in parte alle spese di affitto di un'altra struttura, ma il bicchiere è sempre mezzo vuoto agli occhi della società lilla. «Il Palio è l'antitesi del distanziamento sociale. È stato pensato male e con poca consapevolezza» l'affondo di Diego Munafò. Per la prima parte del campionato, il Legnano giocherà le partite casalinghe allo stadio della Caronnese, mentre dal 30 agosto (e per tutta la stagione) si allenerà al nuovo centro sportivo in via dell'Amicizia.
La stagione dei lilla scatterà con il raduno del 5 agosto. Resi noti anche i prezzi degli abbonamenti, divisi in cinque fasce: dai 350 euro della tribuna “rossa” agli 80 della curva.