Da Wimbledon a Wembley. Domenica, l'Italia intera sogna una doppia corona nella terra della Regina.
Matteo Berrettini ha da pochi minuti conquistato la finalissima del torneo più importante e prestigioso del mondo, sull'erba londinese di Wimbledon. Ed ha riscritto la storia del tennis italiano, perché nemmeno Nicola Pietrangeli era riuscito a conquistare l'atto finale dei “Championships” 61 anni fa. Berrettini, testa di serie numero 7 del torneo, è andato oltre la semifinale, battendo il polacco Hurkacz, giustiziere di Roger Federer nei quarti, per tre set a uno (6-3, 6-0, 6-7, 6-4).
Domenica si giocherà il titolo contro il vincente dell'altra semifinale tra Djokovic (numero 1 del mondo e favoritissimo) e il canadese Shapovalov.
London calling. Dal pomeriggio alla sera, dove nel tempio di Wembley la Nazionale di calcio è chiamata all'impresa contro l'Inghilterra padrona di casa. Gli azzurri proveranno a riconquistare un Europeo 53 anni dopo, lasciando agli inglesi la delusione di una finale persa in casa, che sentono di aver già vinto. Sognare si può, in entrambi i casi. Da Wimbledon a Wembley.