La nuova maglia della Pro Patria continua a far discutere. Dopo i commenti negativi circolati sui social, oggi è spuntato uno striscione davanti allo stadio Speroni.
«La maglia è un monumento, non si cambia a piacimento», si legge sul lenzuolo appeso sulla rete dei campi di allenamento dell’Antoniana, società vicina di casa della Pro in via Ca Bianca.
A molti – tifosi o curiosi che hanno visto per caso le immagini – la nuova casacca non è piaciuta, e lo hanno detto chiaramente con messaggi sprezzanti su Facebook. Ora, dopo gli striscioni dedicati agli artefici dell’ultima brillante stagione biancoblù, eccone uno critico.
De gustibus non est disputandum, dicevano i latini. Intanto, già ieri la presidente Patrizia Testa non si era tirata indietro e, di fronte alle critiche, aveva risposto che la maglia «è una mia scelta, una mia responsabilità» (leggi qui).