Busto Arsizio - 30 giugno 2021, 13:58

Busto 2023. Il titolo di “Città europea dello sport” è più vicino

Non è un'Olimpiade, ma per la città sarebbe un importante riconoscimento. Busto si è messa in corsa ed ha tutte le carte in regola per vincere il titolo. La due giorni con i commissari di Aces Europe lascia sensazioni positive. GUARDA I VIDEO. Antonelli: «Messi sotto esame, ma abbiamo risposto bene». L'assessore Laura Rogora a tirare le fila della candidatura: «Ci crediamo»

Busto 2023. Non è un'Olimpiade, ma per la città sarebbe un importante riconoscimento. Busto si è messa in corsa ed è candidata per diventare “Città europea dello sport” nel 2023. Pare una scadenza lontana, in realtà è molto prossima, visto che il 2 settembre sarà emesso il verdetto da Aces Europe, l'associazione no profit con sede a Bruxelles che assegna il riconoscimento, secondo i principi di responsabilità ed etica e nella consapevolezza che lo sport è un fattore di integrazione nella società. Fondamenti ribaditi nella conviviale del Panathlon Club La Malpensa di martedì sera, con l'intervento del presidente di Aces Europe Gian Francesco Lupattelli (LEGGI QUI), all'interno della due giorni bustocca dove i commissari di Aces hanno preso confidenza con la realtà cittadina e la storia sportiva della città.

Questa mattina il briefing in comune, alla presenza del sindaco Emanuele Antonelli e dell'assessore allo sport, Laura Rogora, a conclusione del tour cittadino dove hanno visitato alcuni impianti sportivi di Busto: stadio “Speroni”, e-work arena, pista di atletica “Angelo Borri” a Sacconago, piscina Manara e campetto da basket al “Campone” di Borsano, fresco di nuovo look (LEGGI QUI).

Le sensazioni sono positive e di buona prospettiva. Questo fanno intendere le parole di Gian Francesco Lupattelli, che ha lodato le strutture e rinnovato l'invito a sostenere la presidente Patrizia Testa nella sua avventura con la Pro Patria. «Sta facendo tanto e tutto da sola. Datele una mano, se la merita per la passione e i sani principi che trasmette. Il calcio ha bisogno di più persone come la presidente».

Anche la pagella, già spedita via mail al “board” di Bruxelles, pare contenga valutazioni di eccellenza. «Siamo stati messi sotto esame – ha detto il sindaco Emanuele Antonelli – ma crediamo di avere tutte le caratteristiche per “portare a casa” il titolo. Sarebbe un bel risultato e ne saremmo felici ed orgogliosi soprattutto per le tante società sportive che operano sul territorio. In questa due giorni abbiamo ricavato spunti e indicazioni da portare avanti. Promettiamo che cercheremo di fare del nostro meglio».

L'invito al sindaco del presidente di Aces Europe, Lupattelli, prima riservato alla “stanza dei bottoni” e poi reso pubblico in conferenza stampa, è stato quello di raddoppiare le risorse per lo sport. Antonelli, dal caso suo, ha avanzato un desiderio: «Speriamo di concretizzare altri impianti da qui al 2023». Con riferimento, ovviamente, al PalaGinnastica di Beata Giuliana: «Il comune ha fatto tutto quello che doveva – ha ripreso il sindaco di Busto - ora tocca ai privati che ci hanno promesso di partire con i lavori». Poi la news, buona, sulla piscina Manara, che ritroverà anche la vasca olimpionica da 50 metri e sarà messa a disposizione degli utenti entro una settimana (LEGGI QUI).

I commissari Simone Pintori, Enrico Albergo, Gianni Liotta e Sergio Allegrini hanno apprezzato l'attenzione che la città rivolge allo sport paralimpico e all'inclusione. A testimonianza di questo forte impegno e vicinanza è intervenuta Linda Casalini, vicepresidente del Cip Lombardia. «Le società di Busto, attraverso la loro attività, sono diventate veicolo per lo sport paralimpico a livello nazionale. Penso alla Pad, “alle Pro Patria” che hanno aperto agli sportivi disabili».

Al fianco e a supporto della candidatura cittadina anche l'Assb, con la neo-presidente Cinzia Ghisellini. «È il momento di fare e di essere vicini alle necessità. Noi ci siamo».

A tirare le fila l'assessore allo Sport, Laura Rogora, che ha disegnato il quadro variopinto dello sport cittadino e contribuito al “dossier di candidatura”. «Ci pare di capire che non abbiamo affatto sfigurato – dice la titolare della partita – Abbiamo messo l'anima in questo progetto, convinti che la nostra città sappia ben coniugare l'attenzione all'individuo e l'inclusione in tutti gli ambienti a realtà e atleti di eccellenza a livello nazionale e mondiale». Per scaramanzia non si dice nulla, ma Busto c'è. E ha tutte le carte in regola per vincere il titolo. L'arrivederci a Bruxelles di Isabella Tovaglieri, presente in conferenza stampa, per la cerimonia ufficiale di conferimento dello stendardo, è più di un auspicio (GUARDA I VIDEO).

Alessio Murace