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Eventi | 22 maggio 2021, 14:39

Busto: i prossimi appuntamenti per i cento anni della consacrazione del santuario del Sacro Cuore

Fede, cultura, storia, vite nel programma delle celebrazioni. Prossimi incontri a partire dal 25 maggio

Busto: i prossimi appuntamenti per i cento anni della consacrazione del santuario del Sacro Cuore

Vite e dinamiche che si sono intrecciate attorno alla Chiesa dei Frati Minori a Busto Arsizio: proseguono le attività in occasione dei cento anni dalla consacrazione del Santuario. Prossimo appuntamento in agenda, martedì 25 maggio alle 20.45. Roberto Albe’ (cultore della storia e delle tradizioni locali, partecipe della progettazione e della realizzazione del cinema teatro “Fratello Sole) approfondirà “La Presenza dei Frati Minori a Busto Arsizio”. Giovanna Bonvicini, parrocchiana di lungo corso, tra gli organizzatori dei concerti per la festa di San Francesco e del centenario del Convento dei Frati nel 1998, oltre che, attualmente, delle iniziative per il centenario della Consacrazione del Santuario Sacro Cuore, presenterà la figura carismatica di padre Gentile Mora. Gli appuntamenti si svolgono in Chiesa e sono visionabili sulla pagina Facebook della parrocchia.    

A seguire:

Venerdì 28 maggio – ore 20,45 Giulia Gambassi Pensa: “La scelta architettonica del Santuario Sacro Cuore”. Laureata in Architettura, dal 1984 al 2006 docente di Storia dell’Arte al liceo classico di Saronno e al liceo classico di Busto Arsizio. Assistente alla cattedra di Storia dell’Architettura alla facoltà di Architettura del Politecnico di Milano. I suoi interessi di ricerca si sono rivolti prevalentemente all’architettura bustese fra le due guerre di cui ha curato, con altri studiosi, mostre a Busto Arsizio e Varese. Si e’ occupata prevalentemente dell’attività professionale di Silvio Gambini dagli anni ‘ 20 agli anni ’40 collaborando a ricerche in ambito universitario e partecipando a iniziative culturali sull’argomento promosse dal Comune di Busto Arsizio. Paolo Rusconi: “L’arte raffigurata del Pandolfi”. Professore associato di Storia dell’Arte contemporanea alla Facoltà di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Milano, afferisce al Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali e al Collegio di Dottorato di Scienze del patrimonio letterario, artistico e ambientale. È direttore della Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici dell’Università degli Studi di Milano. Le sue ricerche hanno approfondito temi relativi alle relazioni tra arti figurative, letteratura e politica delle arti del XX secolo. Ha al suo attivo numerose collaborazioni con prestigiosi enti e curatele. Fr. Carlo Cavallari: “L’arte raffigurata di Costantino Ruggeri”. Laureato in Storia dell’arte all’Università degli studi di Milano e allievo del Professor Paolo Rusconi, dopo l’anno di noviziato diventa frate francescano. Successivamente consegue il Baccalaureato in Teologia all’Istituto dei Frati Minori di San Bernardino, a Verona. Oggi è responsabile del Centro per l’attività caritativa del Convento Sant’Antonio di Milano, dove si dedica ai bisognosi.  

Giovedì 3 giugno – ore 20,45 : Angelo Crespi, detto Masén:  “La tradizione popolare attorno alla Chiesa dei Frati”. Bustocco, classe ’44, è nato nel cortile “delle beate”, sotto il campanile dei frati. La sua gioventù è trascorsa tra l’oratorio, il cinema antoniano e la chiesa del Sacro Cuore, dove era cantore e chierichetto. Grazie all’oratorio conosce la donna della sua vita, che lo ha reso padre due volte. Oggi vive nel quartiere di San Michele, ma l”amore per le origini gli ha fornito l’ispirazione per scrivere poesie in dialetto bustocco, alcune delle quali dedicate al mondo che esisteva “súta al campanén di frá”. Le sue migliori poesie sono pubblicate negli Almanacchi della Famiglia Bustocca. Peppino Orazi: “Testimonianze di vita vissuta all’ombra del campanile”. Bustocco classe 1927. Ha vissuto per anni in via Cellini, nel rione dei Frati dove è tutt’ora parrocchiano. Appassionato di storia locale, ha scritto in un libro i ricordi di vita della sua giovinezza con particolari che lo riportano al periodo della guerra e della vita di cortile con gli amici della via Cellini. E’ entrato all’oratorio dei Frati nel 1934. Racconterà la sua vita all’ombra del campanile. Lorenzo Soffiatti: “L’Oratorio oggi” Studente universitario di scienze del turismo dell’Insubria, diciannovenne, ha al suo attivo diversi anni all’oratorio dei Frati, di cui è diventato animatore. Da quest’anno è educatore del gruppo adolescenti.  

Martedì 8 giugno, 20,45 “ Chiesa di pietre e Pietre vive” Fr. Marco Ferrario, nato a Busto Arsizio nel 1956 Ordinato sacerdote nella parrocchia di San Michele, a Busto, nel 1990 è frate francescano. Ha conseguito il baccalaureato a Gerusalemme, semprenel 1990. Consegue la Licenza in Teologia spirituale alla Pontificia Università Antonianum di Roma nel 1993, con la tesina: “Magistero formativo di Santa Veronica Giuliani”. Attualmente fa parte della Fraternità del Sacro Monte di Orta San Giulio, con il mandato di costituire, con altri due confratelli, una “Casa di preghiera”. Per motivi logistici,  il progetto sarà trasferito entro l’estate e continuerà in Valle Camonica, nell’ex-Monastero delle Clarisse di Bienno.  

Concluderanno le iniziative per il centenario della Consacrazione del Santuario Sacro Cuore La Solenne Concelebrazione dell’11 giugno alle ore 18,15 – Festa del Sacro Cuore, presieduta dal Parroco Fr. Maurizio Vanti. Seguirà alle ore 20,45 il Concerto del Coro del Liceo Musicale Candiani-Bausch di Busto Arsizio, diretto dal M° Andrea Cappellari con accompagnamento al pianoforte del Prof. Enrico Barbagli.

Redazione

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