La famiglia di Busto Arsizio rimasta senza una casa ha trascorso la prima notte in auto, nel parcheggio di un supermercato (leggi qui).
Una situazione davvero difficile per padre e madre di 60 e 55 anni e per i due figli trentenni (c’è anche una figlia che al momento ha però trovato una sistemazione provvisoria).
Trascorrere l’intera notte dividendosi tra due auto comporta dei seri disagi facilmente immaginabili. «Abbiamo avuto freddo – racconta il figlio maggiore –. Spero che si trovi una soluzione al più presto. È una situazione difficilissima, soprattutto per i miei genitori».
Il problema, noto al Comune, è complesso, poiché la famiglia (a causa della precedente morosità) non può partecipare al bando per la casa popolare. Ieri l’assessore all’Inclusione sociale Osvaldo Attolini ha sottolineato che i servizi sociali stanno cercando una soluzione, dopo che le quattro persone non hanno accettato di spostarsi provvisoriamente nel rifugio per i senzatetto della stazione.
Al momento il figlio maggiore è l’unico ad avere un’occupazione: il fratello e la sorella – ci dice – sono in cerca di un impiego. Anche il padre, rimasto disoccupato dopo una lunga esperienza in fonderia, non ha ancora diritto alla pensione e vorrebbe tornare a lavorare.
«I miei fratelli hanno lavorato per qualche tempo in un bar – spiega – ma sono disponibili a fare qualsiasi cosa».
Un secondo contratto lavorativo offrirebbe qualche possibilità in più di trovare una casa sul mercato privato, anche se rimane una strada difficile da perseguire.
In ogni caso, trovare un impiego, in questo momento, non è semplice. La speranza è che qualche imprenditore del territorio abbia la voglia e la possibilità di dare un’occasione a questa famiglia.