Hanno voluto manifestare il loro incoraggiamento ai ragazzi con degli striscioni. Si tratta di un gruppo di genitori del liceo Artistico Coreutico Musicale di Busto: «Bentornati, siete il nostro futuro, il futuro non si chiude in una stanza», la scritta.
Un gesto semplice e intenso, che - spiegano le famiglie promotrici dell'iniziativa al Candiani Bausch - è stato compiuto per il rientro (anche se solo al 50%) dei figli.
«L’obiettivo è quello di sostenere il disagio degli adolescenti, sollecitare la loro vitalità ormai spenta, combattere la noia e l’apatia che condizionano i loro agiti e che hanno avuto in questi mesi ricadute drammatiche: la dispersione scolastica, il disagio e buchi di apprendimento enormi - si afferma -. La Dad non è una soluzione e la scuola in presenza deve essere garantita subito a tutti. Un aspetto positivo di tutto questo è stato il ritrovarsi uniti, e la voglia di sostenere i nostri figli insieme, perché loro sono il nostro futuro, e il futuro non si chiude in una stanza».
I genitori si appellano agli esperti ed esprimono un auspicio: «Speriamo che ogni scuola, in particolare la nostra, attivi presto delle lezioni all’aperto e possa compensare con modalità nuove quali l'uso del cortile, la creazioni di piccoli gruppi di dad, l'attività artistica, espressiva e fisica curriculare, il danno psicofisico che le scelte governative stanno creando nella fascia di età 14-19 anni, da oltre un anno a questa parte».
Anche i ragazzi portavoce degli studenti e rappresentanti di Istituto della componente studentesca lanciano un appello: «Noi viviamo di arte, musica e danza, negli ultimi mesi senza i nostri laboratori ci siamo sentiti vuoti. Alcuni di noi hanno sofferto tanto di questa situazione e purtroppo anche la nostra scuola ha avuto casi di forte disagio. A noi piace pensare al nostro istituto come una scuola molto inclusiva e speriamo che possa tornare a esserlo ancora, al più presto - concludendo - ci piacerebbe far vivere almeno questi ultimi mesi di scuola in serenità, con le lezioni all’aperto e le nostre tradizionali “giornate dell’arte” di fine anno, non possiamo pensare di dover rinunciare anche a questo».
Il liceo Artistico, Musicale e Coreutico “Candiani-Bausch” è dal 2017 scuola polo regionale per l’implementazione di laboratori territoriali e di progettualità per lo sviluppo dell’area musicale, coreutica e teatrale, relativa ai temi della creatività in rete con le scuole aderenti alla Rete Smim della provincia di Varese. Ha collaborato con la Rete dei Licei Musicali e Coreutici della Lombardia che ha riconosciuto alla scuola la funzione consolidata di polo promotore della creatività.