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Busto Arsizio | 14 aprile 2021, 18:16

Busto città europea dello sport? «Bene, ma sia un’occasione per migliorare»

Il candidato sindaco del Pd Maurizio Maggioni condivide l’iniziativa dell’amministrazione. «Ma sia un’occasione di miglioramento che porti a rivolgere l’attenzione ai problemi delle associazioni sportive e anche anche alle carenze di strutture e di manutenzione»

Busto città europea dello sport? «Bene, ma sia un’occasione per migliorare»

Busto Arsizio città europea dello sport? «Mi auguro di sì. Ma sia un’occasione di miglioramento».
Il candidato sindaco del Partito Democratico Maurizio Maggioni, seppur con dei distinguo, ha un’opinione positiva dell’iniziativa portata avanti dall’assessorato allo Sport (leggi qui).

«Come tutti i bustesi – afferma – auspico che la nostra città possa essere eletta Città Europea dello Sport insieme con le altre tre che saranno scelte, in un elenco di otto, dall’associazione no profit “Aces” con sede in Brussels. Concretamente è in gioco, grazie a un raccordo di sponsorizzazioni con tutte le altre città europee dei vari Stati, una visibilità a dimensione UE, ma l’obiettivo dichiarato da Aces Europe è di premiare i Comuni “con i titoli di European City/Town of Sport, stimolando in questo modo i municipi nella promozione dello sport per i cittadini».

Per il candidato del Pd si tratta quindi di «uno stimolo per gli amministratori  ad incentivare  lo sport nella vita cittadina, un’occasione di miglioramento  che porta subito a rivolgere l’attenzione alla forza ed ai problemi delle associazioni sportive, alla dotazione delle sedi e delle infrastrutture esistenti ma inevitabilmente anche alle carenze di strutture e di manutenzione, risultato anche di una strategia di utilizzo degli impianti e degli edifici comunali che va corretta ed impostata su una gestione che sia pubblica».

«Per ora – prosegue Maggioni – abbiamo visto cerimonie, targhe e pubblicità. Speriamo che la città ottenga il riconoscimento che sicuramente lo sport bustese merita ed in questo caso candidiamo a ritirare la Ciotola della Benemerenza e a partecipare al gala le Draghette della Bustese Nuoto e le loro famiglie, ora senza impianto natatorio, sperando che a quella data si risolvano i nodi gestionali e che si riveda in generale l’uso e la gestione delle strutture pubbliche».

Redazione

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